La colite ulcerosa consiste in un’infiammazione della parete intestinale che persiste nel tempo e provoca diarrea, spesso associata a sanguinamenti, dolore, debolezza e calo di peso.

La colite ulcerosa, insieme alla malattia di Crohn, fa parte delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino e colpisce l’ultimo tratto dell’intestino con la formazione di ulcere superficiali.

Questa malattia ha un tasso di incidenza più alto nei paesi industrializzati e può manifestarsi ad ogni età.

Di solito colpisce gli adulti, tuttavia negli ultimi anni si è riscontrato un aumento di bambini e adolescenti colpiti da questa malattia.

Quando la malattia colpisce i bambini, si può riscontrare un blocco della crescita.

Quali tipologie di colite ulcerosa ci sono?

La colite ulcerosa si differenzia in base al tratto d’intestino colpito. In particolare avremo:

• La proctite se colpisce solo il retto;
• La colite sinistra se colpisce il retto e il colon discendente;
• La colite estesa se colpisce il retto, il colon discendente, il colon orizzontale e il colon ascendente.

La colite ulcerosa può generare infiammazioni anche di altre parti del corpo come le articolazioni, la pelle e gli occhi.

Quali sono i sintomi della colite ulcerosa?

La malattia presenta una fase di acutizzazione dei sintomi e una fase in cui i sintomi sono in remissione e quindi sono lievi o addirittura assenti.

Se non si interviene per tempo la malattia può complicarsi e generare dei sanguinamenti abbondanti e una dilatazione acuta del colon.

I sintomi che fanno presagire lo sviluppo della malattia, che variano in base alla gravità dell’infiammazione e al tratto di colon colpito, sono:

• Necessità di evacuare frequentemente;
• Sensazione di incompleta evacuazione;
• Sanguinamenti più o meno abbondanti dal retto;
• diarrea cronica o stitichezza;
• dolori addominali;
• perdita di peso;
• stanchezza;
• febbre;
• perdita di appetito;
• nei bambini, rallentamento della crescita

Solitamente sintomi come: l’urgenza di evacuare, il sanguinamento e la sensazione di incompleta evacuazione si presentano nel caso di proctite ulcerosa.

Se invece si soffre di colite estesa saranno più probabili sintomi come: febbre, sensazione di stanchezza e perdita di peso.

I sintomi possono verificarsi in modo intermittente con periodi in cui sono presenti, alternati a periodi di totale assenza.

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Quali sono le cause della colite ulcerosa?

Le cause scatenanti della colite ulcerosa non sono ancora chiare, così come nel caso del Morbo di Crohn e intestino irritabile. Recenti studi ci hanno portato a pensare ad una impropria stimolazione del sistema immunitario, determinata da fattori ambientali, compreso il tipo d’alimentazione adottata, che agiscono sul microbiota intestinale di persone geneticamente già predisposte.

I fattori che possono causare lo sviluppo della malattia, li possiamo classificare in:

• fattori genetici,
• fattori immunologici, dati da un meccanismo di difesa del sistema immunitario nei confronti dei microrganismi che costituiscono la normale flora intestinale.
• fattori ambientali, come la dieta ricca di zuccheri raffinati, grassi saturi, alcolici, latte e latticini che danneggiano il microbiota intestinale ed un eccessiva sedentarietà.

Ci sono poi alcuni fattori di rischio che possono incidere sulla probabilità di sviluppare la malattia e sono:

• l’età, in quanto generalmente la malattia colpisce i giovani sotto i 30 anni;
• l’etnia, in quanto i bianchi hanno una maggiore probabilità di ammalarsi rispetto alle altre etnie;
• la familiarità, in quanto il rischio di ammalarsi è maggiore se si ha già un familiare di primo grado malato.

Come viene diagnosticata la malattia?

Non esiste un esame unico in grado d’identificare la colite ulcerosa, ma la diagnosi si basa su una combinazione di dati clinici, indagini endoscopiche, analisi istologiche ed esami radiologici, che insieme ad una valutazione dello stato di salute del paziente ne determinano la presenza o meno.

La malattia se non trattata, può portare a delle complicazioni come: l’anemia, la disidratazione, un aumento del rischio di contrarre un cancro al colon, lo sviluppo dell’osteoporosi, una condizione d’infiammazione generale che colpisce articolazioni, occhi, pelle e bocca, lo sviluppo di malattie del fegato come la colangite sclerosante ed un aumento del rischio di coagulazione del sangue.

Quali sono i rimedi per la colite ulcerosa?

Attraverso una modifica della propria alimentazione si possono ridurre i sintomi ed allungare i periodi di remissione della malattia.

Ogni paziente ha una propria storia clinica e non ci sono alimenti specifici che sono responsabili della comparsa della malattia.

Tuttavia nella fase di acutizzazione della malattia si sconsiglia il consumo di alimenti ricchi di fibre, i prodotti caseari ed infine i cereali con il glutine che sono in grado di accentuare i sintomi. Consigliamo inoltre di tenere un diario alimentare in modo da capire quali alimenti limitare o evitare perché acutizzano i sintomi.

Nelle fasi di remissione invece consigliamo di eliminare tutti gli alimenti potenzialmente irritanti sulla mucosa intestinale come il caffè, l’alcol, il cioccolato, i cibi molto speziati e ricchi di grassi saturi.