ICTUS: SINTOMI, CAUSE E RIMEDI


L’ictus è un malattia più comune negli uomini e nei Paesi industrializzati. Tuttavia vi è un tasso di mortalità maggiore nelle donne.
Il 95% dei casi di ictus riguarda soggetti di età pari o superiore ai 45 anni; i 2/3 dei pazienti colpiti da ictus ha più di 65 anni.
L'avanzamento dell'età è un rilevante fattore di rischio di ictus.

Cos’è l’ictus?

L’ictus è una grave condizione medica, che si verifica quando l’apporto di sangue ossigenato a un’area più o meno estesa del cervello si interrompe o è fortemente ridotto.

L’ictus comporta un danno più o meno esteso di un tessuto cerebrale che non riceve più sangue ossigenato. Ciò può portare alla necrosi di quel tessuto cerebrale e alla morte.

Ictus, sintomi, cause e rimedi
Ictus, sintomi, cause e rimedi

Quali sono i vari tipi di ictus cerebrale?

In base ai meccanismi con cui si verifica l’interruzione dell’apporto di sangue al cervello, è possibile riconoscere due forme diverse di ictus: l’ictus ischemico e l’ictus emorragico.

L'ictus si verifica quando si interrompe l'apporto di ossigeno in un'area del cervello
L'ictus si verifica quando si interrompe l'apporto di ossigeno in un'area del cervello

Il metodo Immune System Diet per disinfiammare il corpo

Abbiamo ideato il metodo IMMUNE SYSTEM DIET. Il metodo permette di dimagrire, alleviare problematiche gastrointestinali, ripristinare corretti valori ematici e imparare un corretto stile alimentare tramite la scelta degli alimenti corretti al proprio sistema immunitario. 

Abbiamo scritto un eBook che spiega in maniera approfondita il metodo dando suggerimenti utili su come impostare la propria alimentazione. È possibile scaricarlo gratuitamente cliccando sul pulsante qui sotto.

Scarica L'eBook Gratuito
eBook Metodo Immune System Diet
eBook Metodo Immune System Diet

Ictus ischemico

L’ictus ischemico è la forma più comune, che si verifica nell’87% circa dei casi totali di ictus.

L’ictus ischemico si verifica a seguito del restringimento o della completa occlusione di un vaso arterioso.

Ciò che può occludere in parte o totalmente l’arteria è un trombo o un embolo.

Tra i fattori di rischio che possono portare ad un ictus ischemico, troviamo:

Il fumo e l'alcol sono due fattori di rischio dell'ictus ischemico
Il fumo e l'alcol sono due fattori di rischio dell'ictus ischemico

Ictus Emorragico

Un ictus emorragico si verifica quando un’arteria cerebrale si rompe e vi è una perdita di sangue. Questo evento, non interrompe soltanto l’apporto di sangue ossigenato nel cervello, ma causa anche un’emorragia che esercita una pressione sul tessuto cerebrale.

Tra i fattori di rischio di ictus emorragico, troviamo:

  • L’ipertensione cronica;
  • I traumicerebrali;
  • L’aneurisma cerebrale;
  • L’angiopatia cerebrale.

L’ictus emorragico è la forma più grave di ictus.

Infatti il tasso di mortalità in seguito ad un ictus emorragico è maggiore rispetto all’ictus ischemico.

Un ictus emorragico si verifica quando un'arteria cerebrale si rompe e vi è una perdita di sangue
Un ictus emorragico si verifica quando un'arteria cerebrale si rompe e vi è una perdita di sangue

Quali sono i sintomi dell’ictus?

Il cervello è suddiviso in sezioni che svolgono funzioni differenti. Ad esempio il lobo temporale si occupa della percezione dei suoni, mentre l’area di Broca controlla la produzione e la comprensione del linguaggio.

Per questo i sintomi dell’ictus variano da persona a persona, in base all’area di cervello colpita.

Una caratteristica comune dell’ictus è la sua insorgenza improvvisa che comporta una perdita immediata di una o più funzioni cerebrali.

Quali sono le Cause dell’ictus?

Come abbiamo visto in precedenza, nella maggior parte dei casi, a compromettere l’apporto di sangue al cervello è la presenza di un trombo o di un embolo all’interno di un’arteria cerebrale, piuttosto che la rottura di un’arteria cerebrale con conseguente emorragia.

Ictus, sintomi, cause e rimedi
Ictus, sintomi, cause e rimedi

Quali sono i fattori di rischio?

I fattori di rischio dell’ictus li possiamo dividere in due categorie:

  • i fattori di rischio potenzialmente modificabili;
  • i fattori di rischio non-modificabili.

 

Nel primo caso, esiste quindi un rimedio che può essere comportamentale o farmacologico.

I principali fattori di rischio modificabili dell’ictus sono:

  • L’ipertensione cronica;
  • L’aterosclerosi;
  • Il fumo;
  • L’ipercolesterolemia;
  • Il diabete;
  • Il sovrappeso e l’obesità;
  • L’inattività fisica;
  • Le malattie cardiovascolari e le aritmie cardiache;
  • L’alcol;
  • Le droghe.

I fattori di rischio non-modificabili più importanti, per i quali non esiste un rimedio, sono:

  • L’anzianità;
  • La popolazione di appartenenza. Sono maggiormente predisposti all’ictus gli Africani, i Caraibici e gli Asiatici a causa di un elevato tasso di diabetici e di pazienti con problemi cardiovascolari;
  • La familiarità a sviluppare patologie cardiache;
  • Il sesso maschile.
L'anzianità è uno dei fattori di rischio non modificabile senza rimedio
L'anzianità è uno dei fattori di rischio non modificabile senza rimedio

Diagnosi, terapia e Prevenzione

La diagnosi di ictus è abbastanza semplice, in quanto si hanno chiare manifestazioni.

In ospedale viene fatto:

  • Un esame obiettivo, al fine di valutare i sintomi e i fattori di rischio;
  • Gli esami del sangue, la tac e la risonanza magnetica, per risalire alle cause, comprendere il tipo di ictus e rintracciare con precisione l’area di cervello sofferente.

La terapia

L’ictus ischemico, necessita di cure mirate a ripristinare il flusso sanguigno, mentre l’ictus emorragico, necessita di trattamenti finalizzati a bloccare l’emorragia cerebrale e ridurre la pressione esercitata sul tessuto cerebrale.

Prevenzione

La prevenzione primaria dell’ictus si basa sull’adozione di uno stile di vita salutare a partire da una dieta sana ed equilibrata, al praticare una regolare attività fisica, al non fumare e al consumare con moderazione gli alcolici.

La tac e la risonanza magnetica sono degli esami per diagnosticare l'ictus
La tac e la risonanza magnetica sono degli esami per diagnosticare l'ictus