Latte, vitamina D ed osteoporosi


Per garantire un adeguato apporto di calcio, non è sufficiente pensare di mangiare alimenti ricchi di questo elemento, ma è importante limitare l’uso di alimenti che per il loro smaltimento richiedono calcio al nostro corpo, così come le proteine del latte.

Osteoporosi e latte

Su questo argomento sono nate vere e proprie leggende.

Una di queste, riguardante il latte, è quella secondo la quale questo alimento e i suoi derivati, fanno bene alle ossa in quanto contengono calcio.

Addirittura vengono spesso consigliati ai bambini, per la loro crescita, e agli adulti per prevenire l’osteoporosi.

Purtroppo, come dimostrato anche dalla scienza e dalla medicina, la realtà è diversa.

Quando parliamo di latte e suoi derivati siamo indubbiamente di fronte ad alimenti con ottime quantità di calcio.

Al contempo sappiamo anche che una delle principali cause della perdita di calcio è l’acidosi e il latte è un alimento altamente acidificante.

Quando nel nostro organismo aumenta l’acidità, il nostro corpo preleva Calcio dalle sue riserve, che guada caso, sono proprio ossa, denti e cartilagini.

Questo avviene in quanto il calcio è un elemento basico, che riesce dunque a contenere il processo di acidificazione.

In poche parole, il calcio che si perde a causa dell’acidità provocata dai latticini è superiore a quello che viene integrato.

Si avrà dunque un bilancio negativo sull’apporto di calcio.

Ad avvalorare questa conoscenza vi è la pura statistica, se consideriamo, infatti, l’incidenza di osteoporosi sulla popolazione, notiamo come in paesi dove il consumo di latte e latticini è basso i casi di osteoporosi sono pochi, mentre dove si consumano latticini in quantità, l’osteoporosi è molto più presente.

Per garantire un adeguato apporto di calcio, quindi, non è sufficiente pensare di mangiare alimenti ricchi di questo elemento, ma è importante anche limitare l’uso di alimenti che per il loro smaltimento richiedono calcio al nostro corpo, così come le proteine del latte.

Latte, vitamina D ed osteoporosi
Latte, vitamina D ed osteoporosi

Cosa fare per prevenire l’osteoporosi?

Possiamo evidenziare 3 abitudini fondamentali per la prevenzione dell’osteoporosi:

ESPOSIZIONE AL SOLE

L’esposizione ai raggi solari permette al nostro organismo di accumulare vitamina D, fattore importantissimo per prevenire l’osteoporosi in quanto si tratta della vitamina in grado di traghettare il calcio.

La vitamina D è composta da 2 “varianti”, D2 e D3, rispettivamente “ergocarciferolo”, che viene assunto con il cibo e “colecalciferolo”, che viene sintetizzato dal nostro organismo proprio grazie, come già detto, all’esposizione della pelle ai raggi solari.

La vitamina D è un regolatore di metabolismo del calcio e per questo motivo è fondamentale nell’azione di calcificazione delle ossa.

Contribuisce a mantenere nella norma i livelli di calcio e di fosforo nel sangue.

Purtroppo, questa vitamina, è scarsamente presente negli alimenti, la troviamo, infatti, in alcuni pesci grassi, nel latte e nei suoi derivati che però abbiamo già visto non produrre un risultato positivo in questo senso, nelle uova, nel fegato e nelle verdure verdi.

Unica eccezione è data dall’olio di fegato di merluzzo, che ne contiene una grande quantità.

Una carenza di vitamina D incide negativamente sulla calcificazione delle ossa con effetti che variano dal rachitismo nei bambini, alla deformazione ossea, fino ad arrivare all’osteomalacia, ossia una patologia che interessa l’interno delle ossa, che presenteranno una struttura esterna integra ma insufficiente materiale minerale all’interno.

Oltre a questo anche i denti saranno più deboli e di conseguenza più vulnerabili alle carie.

l latte è un alimento altamente acidificante
l latte è un alimento altamente acidificante

MOVIMENTO FISICO

Un’abitudine difficile da sostituire per i benefici che apporta sul nostro organismo.

Un regolare esercizio fisico è in grado di aumentare la massa ossea sia in soggetti con densità ossea normale, sia in coloro che soffrono di osteopenia od osteoporosi.

Di conseguenza è in grado di ridurre il rischio di fratture dovute a traumi minori.

L’attività fisica è efficace anche nel ridurre il consumo di analgesici e in generale di migliorare la qualità della vita.

Oltre a questo, aumenta l’abilità funzionale nelle attività di tutti i giorni, migliorando equilibrio, riflessi e tono muscolare.

Durante l’età dello sviluppo è essenziale per raggiungere un livello di massa ossea elevato, che riduce il rischio di sviluppare l’osteoporosi in età avanzata.

Ovviamente, in presenza di osteoporosi, è importante evitare tutte le attività che potrebbero causare traumi a livello osseo o che ne sovraccarichino le strutture come, per esempio, lo sci, i pesi o il tennis.

Camminare, fare le scale, fare ginnastica a corpo libero e ballare, invece, sono esempi di attività motorie ideali per chi soffre di osteoporosi.

 

DIETA BILANCIATA

Per concludere con la terza e ultima abitudine positiva per prevenire l’osteoporosi vediamo invece come agire sull’alimentazione.

Ovviamente alla base di tutto è bene mettere una dieta equilibrata e adatta al proprio organismo.

È fondamentale assumere molte verdure e assumere alimenti alternativi al latte e ricchi di Calcio.

In questo senso possono aiutarci semi oleosi, come i semi di sesamo, mandorle e pinoli, i legumi e le crucifere, quindi cavolfiorebroccolicavolo cappucciobroccoletti e rucola e oliteagretticicoriasalviarosmarino e basilico.

L’esposizione ai raggi solari permette al nostro organismo di accumulare vitamina D
L’esposizione ai raggi solari permette al nostro organismo di accumulare vitamina D

Siamo di fronte ad un altro grande esempio di come conoscere in maniera un po’ più approfondita un alimento possa letteralmente salvarci la vita.

I problemi dovuti ad un’alimentazione non corretta, spesso, si verificano in età avanzata, senza darci la possibilità di capire che ci stiamo condannando ad un vecchiaia accompagnata da malattie e patologie che avremmo potuto prevenire.

Il mondo è pieno di persone che discutono sul fatto se il latte contenga o meno calcio, quando la verità non riguarda il calcio ma il modo in cui il latte e i suoi derivati vengono trattati e smaltiti dal nostro organismo.

Abbiamo un corpo in grado di far fronte alla maggior parte degli errori che commettiamo, il nostro organismo è una macchina stupenda, al contempo non può vivere a lungo se gli errori che facciamo sono ripetitivi e continui.

Uno studio ha addirittura dimostrato come le cellule del nostro corpo non invecchino se inserite in un ambiente ideale.

In parole povere questo significa che se noi riuscissimo a ricreare quell’ambiente ideale saremmo in grado di vivere per sempre.

Invece viviamo in una società nella quale abbiamo inserito stress, cattive abitudini e vizi che continuamente minano la nostra salute.