Le diverse tipologie di anemia e come trattarle


L’anemia comporta una carenza di emoglobina nei globuli rossi, responsabile del trasporto di ossigeno a tessuti e organi. Questo succede spesso per la mancanza di ferro.

L’anemia sideropenica

Detta anche anemia da carenza di ferro, è la più diffusa, e comporta un’insufficienza di ferro che ostacola la produzione di emoglobina.

L’anemia sideropenica si presenta con sintomi come pallore della pelle, debolezza generale (astenia), affanno dopo lo sforzo, cardiopalmo, fragilità della cute, delle unghie e dei capelli.

L’anemia sideropenica può avere molte cause, tra cui: sanguinamenti gastrointestinali, perdite consistenti di sangue, scarso apporto o assorbimento di ferro, gravidanza e allattamentointerventi chirurgici.

L’alimentazione dovrebbe prevedere un consumo di: carni rosse, legumi, cereali, verdure a foglia verde scuro, frutta secca.

Le diverse tipologie di anemia e come trattarle
Le diverse tipologie di anemia e come trattarle

L’anemia sideroblastica

Identifica un gruppo di anemie in cui non avviene il corretto utilizzo del ferro da parte dell’organismo. Le quantità di ferro sono nella norma, ma l’emoglobina non le incorpora correttamente.

Nel sangue sono presenti i sideroblasti, ovvero dei globuli rossi immaturi in cui il ferro in eccesso forma un anello intorno al nucleo.

Il trattamento di questa anemia dipende dalla gravità del caso. In uno stadio iniziale, sarà sufficiente integrare la vitamina B6 attraverso la dieta e gli integratori. Nei casi più gravi invece saranno necessarie delle trasfusioni di sangue.

L’anemia comporta una carenza di emoglobina nei globuli rossi
L’anemia comporta una carenza di emoglobina nei globuli rossi

Anemia mediterranea o talassemia

È una malattia genetica ed ereditaria in cui la sintesi di una catena dell’emoglobina è limitata o addirittura assente.

Questa anemia è causata da una mutazione che porta alla distruzione prematura dei globuli rossi e alla carenza di emoglobina.

I pazienti affetti da questa anemia, sono più fragili e quindi più a rischio di sviluppare altre patologie e disturbi come l’osteoporosi. Inoltre nei casi più gravi in cui è richiesta una trasfusione di sangue si rischia un accumulo eccessivo di ferro.

L’anemia mediterranea dà sintomi fin dai primi mesi di vita attraverso una crescita scarsa e lenta, l’ittero, il pallore, l’astenia, la deformità del viso e l’ingrossamento della milza.

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L’anemia perniciosa

È causata da una carenza di vitamina B12.

L’anemia perniciosa è spesso legata alla presenza di una gastrite cronica atrofica, ossia una patologia infiammatoria autoimmune che impatta sul corretto funzionamento dello stomaco.

La terapia per l’anemia perniciosa, prevede l’assunzione di vitamina B12 e acido folico per tutta la vita del paziente.

Ci sono diverse tipologie di anemie
Ci sono diverse tipologie di anemie

L’anemia megaloblastica

È causata da una carenza di vitamina B12 e di folati (vitamina B9). L’anemia megaloblastica è legata a un aumento anomalo delle dimensioni dei globuli rossi.

L’anemia megaloblastica colpisce soprattutto le persone affette da celiachia e da morbo di Crohn.

I probiotici hanno effetti positivi sul morbo di crohn
I probiotici hanno effetti positivi sul morbo di crohn

L’anemia emolitica

Indica un gruppo di anemie che degradano e distruggono precocemente i globuli rossi. Infatti con “emolisi” si indica la riduzione della vita media dei globuli rossi, che in genere corrisponde a 120 giorni.

L’anemia emolitica si manifesta con sintomi come pallore, vertigini, debolezza, tachicardia e un innalzamento della bilirubina nel sangue, con conseguente sviluppo dell’ittero.

Tra gli alimenti consigliati vi sono i legumi
Tra gli alimenti consigliati vi sono i legumi

L’anemia falciforme

È una patologia ereditaria data da un disordine genetico. Il nome deriva dalla tipica forma che i globuli rossi assumono, ovvero a mezzaluna o falce, che impedisce loro di muoversi regolarmente all’interno dei vasi sanguigni.

Tra i sintomi più frequenti vi possono insorgere crisi dolorose legate al rallentamento della circolazione, problemi alla vista, infezioni, gonfiore e pelle fredda di mani e piedi.

Si deve subito intervenire per evitare che la situazione si aggravi
Si deve subito intervenire per evitare che la situazione si aggravi

Quali sono i principali sintomi?

In tutte queste tipologie di anemie, i sintomi possono anche non manifestarsi nelle prime fasi.

Ma se le condizioni peggiorano, il primo sintomo che si manifesta è certamente una sensazione di spossatezza, unita ad affaticamento anche con sforzi leggeri.

Per diagnosticare l’anemia vengono effettuati degli esami del sangue
Per diagnosticare l’anemia vengono effettuati degli esami del sangue

Quali esami effettuare?

Per diagnosticare l’anemia vengono effettuati degli esami del sangue.

In particolare, si presterà attenzione a questi parametri:

  • L’emocromo completo, per valutare la quantità di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, il livello dell’ematocrito, ossia il volume di sangue occupato dai globuli rossi e la quantità di emoglobina.
  • La sideremia, che indica la presenza di ferro nel sangue, responsabile del trasporto di ossigeno.
  • La transferrina, cioè una glicoproteina prodotta dal fegato che ha il compito di legare e trasportare il ferro nel siero, che è la componente liquida del sangue.
  • La ferritina, ossia la proteina di deposito che lega il ferro. Essa rappresenta una riserva per l’organismo ed ha un ruolo molto importante nella produzione dell’emoglobina.
  • La bilirubina, un elemento di scarto di una componente dell’emoglobina, che verrà poi metabolizzata dal fegato.

Come trattare l’anemia?

Tutto dipende dalla tipologia di anemia, dalla gravità e dalle sue cause.

Se siamo di fronte a un’emorragia, è necessario intervenire sull’origine di tale perdita di sangue e nei casi più gravi intervenire con operazioni chirurgiche, trasfusioni di sangue o addirittura  trapianti di midollo.

Nelle fasi iniziali e nei casi più lievi, si può affrontare questa patologia con una modifica dello stile di vita.

È importantissimo seguire una dieta bilanciata, in modo da contribuire all’apporto di ferro e vitamine nel sangue. L’assorbimento di ferro è favorito dal consumo di alimenti ricchi di queste sostanze:

  • ferro (carni rosse, legumi, cereali, verdure a foglia verde scuro, frutta secca);
  • vitamina B12 (carni rosse, pollame, pesce);
  • vitamina C (frutta e verdura);
  • acido folico (verdure a foglia verde scuro, legumi, cereali, banane).

Bisognerebbe inoltre evitare un’attività fisica troppo intensa e limitare il più possibile l’assunzione di alcolici, caffè, tè e bevande gassate che inibiscono l’assorbimento di ferro.

Si consiglia il consumo di alimenti ricchi di vitamina B12 come il pesce
Si consiglia il consumo di alimenti ricchi di vitamina B12 come il pesce