Dieta paleolitica


Si tratta di un regime dietetico contemporaneo che, come suggerisce il nome, propone un tipo di alimentazione caratterizzato da quello che ipoteticamente avrebbero mangiato i nostri avi che vivevano nelle caverne.

La nascita della dieta paleolitica

La dieta paleolitica fu ideata per la prima volta negli anni ’30 dal dentista Weston A. Price che a seguito dei suoi viaggi in giro per il mondo si convinse che in talune popolazioni primitive l’assenza di malattie, come le carie e la tubercolosi, fosse attribuibile alla dieta alimentare da loro seguita.

La dieta Paleo si basa sull’idea che anche gli uomini moderni dovrebbero mangiare come si faceva nel lontano passato, questo non solo per garantirsi il peso forma ma anche per mantenersi in salute.

Vengono esclusi completamente i carboidrati ad eccezione di quelli contenuti in frutta e verdura e ovviamente è indispensabile associare a questo regime alimentario della regolare attività fisica, visto che i nostri antenati non erano certo impegnati in ufficio davanti a un computer per tutto il giorno.

Inoltre, come ovviamente già affrontato in più di un articolo, il semplice gesto di procacciarsi del cibo prevedeva un’intensa attività fisica, che fosse di caccia o di raccolta.

La dieta paleolitica consente di mangiare solo i cibi che esistevano all’epoca, quindi carne (soprattutto magra), pesce, crostacei e molluschi oltre che verdura, semi, radici, bacche, frutta e miele.

Molto raramente si possono bere alcoolici e consumare condimenti come l’olio mentre sono concessi tè e caffè.

Da tempo ormai si sa che all’epoca, in realtà, oltre il 70% dell’introito energetico quotidiano derivava da fonti vegetali, mentre la carne costituiva soltanto una quota minoritaria del bilancio.

La dieta Paleo afferma che gli uomini moderni dovrebbero mangiare come si faceva nel lontano passato
La dieta Paleo afferma che gli uomini moderni dovrebbero mangiare come si faceva nel lontano passato

Anche perché non esistevano di certo le battute di caccia con cani e fucili a cui siamo abituati oggi, ma si trattava di un’attività estremamente pericolosa che veniva per lo più svolta a fini di sopravvivenza, quando il resto delle risorse di cibo erano scarse.

Oltre a questo, come è facile immaginare, la caccia era un’attività che difficilmente riusciva ad apportare beneficio a tutta la tribù, anche perché i cacciatori viaggiavano per giorni e km all’inseguimento delle prede e non riportavano indietro l’intero animale, sia perché non c’erano grosse possibilità di trasporto, sia perché la carne era difficile da conservare.

Insomma qualcosa di ben diverso rispetto a quello che oggi pensiamo di una dieta Paleo, decisamente troppo ricca in proteine di origine animale.

Molti nutrizionisti vedono in questo tipo di dieta un potenziale rischio per la salute, soprattutto se seguita per lunghi periodi.

Non si tratta di rischi attribuiti solo alla dieta paleolitica, ma bensì comuni a tutti i regimi alimentari iperproteici che eliminano quasi del tutto nutrienti importanti come i carboidrati e quindi non sono equilibrata e non infondono una corretta educazione alimentare.

All'epoca l’introito energetico quotidiano derivava da fonti vegetali
All'epoca l’introito energetico quotidiano derivava da fonti vegetali

Danni possibili per chi segue questa dieta

I danni maggiori sono quelli a carico di reni e fegato, che sono costretti a smaltire troppe sostanze derivanti dal metabolismo delle proteine animali, in particolare l’acido urico.

Il problema principale di una dieta come questa, tuttavia, è che parte dall’assunto errato che gli uomini del paleolitico avessero una dieta specifica, mentre in realtà la dieta variava in ragione delle caratteristiche ambientali in cui si trovavano a vivere.

La soluzione ottimale che proponiamo ai nostri pazienti, è proprio uno stile di vita che se da una parte certamente mette l’accento sul riavvicinarsi un po’ di più alla natura, dall’altra non dimentica quanto sia importante anche sfruttare i risultati positivi che l’essere umano ha ottenuto fino ad oggi.

È certamente vero che in alcuni casi ci siamo spinti un po’ troppo in là, anche se per un certo senso l’industria alimentare ha sempre cercato di assecondare le richieste di un pubblico sempre meno attento.

Oggi mangiare in modo sano e soprattutto vario è facilissimo
Oggi mangiare in modo sano e soprattutto vario è facilissimo