L'endometriosi: quanto incide una corretta alimentazione


Al giorno d’oggi 1 donna su 10 soffre di endometriosi.

Cos’è l’endometriosi?

L’Endometriosi è una malattia che coinvolge le donne in età fertile e determina un accumulo anomalo di cellule endometriali esternamente all’utero, quando normalmente queste cellule dovrebbero trovarsi all’interno. Questa anomalia determina nel corpo un’infiammazione cronica dannosa, che si manifesta attraverso forti dolori e difficoltà intestinali.

L’Endometriosi è una malattia che coinvolge le donne in età fertile
L’Endometriosi è una malattia che coinvolge le donne in età fertile

Quali sono i sintomi dell’endometriosi?

I principali sintomi dell’endometriosi sono:

  • dolori molto intensi durante il periodo mestruale e premestruale (dismenorrea)
  • dolori nel periodo dell’ovulazione uniti a dolori pelvici cronici,
  • dolore nei rapporti sessuali,
  • stanchezza fisica cronica.

Solo nei casi più rari l’endometriosi può essere asintomatica.

L'endometriosi, quanto incide una corretta alimentazione
L'endometriosi, quanto incide una corretta alimentazione

Quali sono i rimedi per l’endometriosi?

L’endometriosi cresce e si sviluppa in situazioni croniche caratterizzate da un’infiammazione dovuta alla produzione eccessiva di estrogeni.

Per questo l’alimentazione, uno stile di vita sano e alcuni integratori specifici che hanno l’obiettivo di ridurre l’infiammazione, sono i rimedi più salutari per un risultato a lungo termine.

Abbiamo ideato il metodo IMMUNE SYSTEM DIET. Il metodo permette di dimagrire, alleviare problematiche gastrointestinali e imparare un corretto stile alimentare tramite la scelta degli alimenti corretti al proprio sistema immunitario. 

Abbiamo scritto un eBook che spiega in maniera approfondita il metodo dando suggerimenti utili su come impostare la propria alimentazione. È possibile scaricarlo gratuitamente cliccando sul pulsante qui sotto.

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eBook Metodo Immune System Diet
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Quali sono le conseguenze?

Circa il 30% delle pazienti affette da endometriosi presenta anche problemi di sterilità, tuttavia non esiste una correlazione diretta.

L’endometriosi intacca in diversi modi l’apparato riproduttivo femminile, i tessuti coinvolti nell’attecchimento degli embrioni e le riserve ovariche, portando così all’impossibilità di fecondazione.

L’endometriosi intacca in diversi modi l’apparato riproduttivo femminile
L’endometriosi intacca in diversi modi l’apparato riproduttivo femminile

Quali alimenti prediligere?

Abbiamo visto che l’endometriosi causa difficoltà a livello intestinale, è quindi importante aumentare il consumo di fibre per favorire la digestione ed il buon funzionamento di tutto l’intestino. Inoltre l’aumento del consumo di fibre determina una riduzione degli estrogeni circolanti nel sangue che impatteranno in misura minore sui tessuti  che sono estrogeno dipendenti.

Le fibre si possono trovare in alimenti come:

  • Verdure: che sono anche antiossidanti e ripuliscono l’intestino;
  • Cereali integrali: meglio se privi di glutine, abbassano il picco glicemico;
  • Legumi: che contengono circa un 20% di proteine e il restante di carboidrati;
  • Frutta: ricca di vitamine e sali minerali;
  • Semi Oleosi: ricchi di Omega 3 e ferro.

 

Un aumento del consumo di acidi grassi Omega 3 stimola la produzione della prostaglandina PGE1 che riduce il livello di infiammazione addominale determinato dall’endometriosi.

Quindi oltre alle fibre è importante consumare alimenti ricchi di Omega 3 come:

  • Pesce azzurro
  • Salmone e tonno
  • Olio di Oliva
  • Frutta secca
  • Avocado
  • Semi: di chia, di girasole, di zucca e di lino

Nei casi in cui la dieta non sia sufficiente a risolvere la problematica è importante integrare le seguenti vitamine e sali minerali:

  • Vitamina D
  • Omega 3
  • Omega 6
  • Curcuma
  • Quercetina
  • Metifolato di calcio
Si consiglia il consumo di verdure perché antiossidanti e ripuliscono l’intestino
Si consiglia il consumo di verdure perché antiossidanti e ripuliscono l’intestino

Quali alimenti limitare ed evitare?

Gli alimenti da limitare sono:

  • La carne: soprattutto quella rossa, in quanto favorisce la produzione di prostaglandine negative, che causano un’infiammazione e possono anche contenere ormoni della crescita. Bisogna quindi prediligere la carne bianca e di vitello di origine e allevamento controllato.
  • I latticini: che stimolano la produzione di prostaglandine PGE2 e PGF2a, responsabili di alcuni processi infiammatori.
  • Il glutine: che è infiammatorio per l’organismo. Bisogna quindi prediligere il consumo di cereali senza glutine integrali che rallentano l’assorbimento degli zuccheri.

Gli alimenti da evitare sono:

  • Gli zuccheri e i prodotti raffinati: gli zuccheri semplici producono un ambiente più acido nel corpo che favorisce l’infiammazione.
  • I grassi saturi: come gli zuccheri, favoriscono l’infiammazione a causa di un ambiente acido
  • La caffeina: che aumenta i crampi addominali, i livelli di estrogeni e il livello di acidità dell’organismo e quindi le probabilità d’infiammazioni.
  • I cibi fritti: che stimolano le prostaglandine negative
  • L’alcol: che va a consumare la vitamina B immagazzinata nel fegato, che rappresenta la fornitura energetica dell’organismo. Un buon funzionamento del fegato è quindi vitale poiché aiuterà ad eliminare gli estrogeni in eccesso dal corpo.
  • La soia, l’avena, l’aloe e la segale: la soia contiene fitoestrogeni che sono tossici per i tessuti sensibili agli estrogeni e per la tiroide. La segale e l’avena invece hanno un elevato contenuto di estrogeni.
  • I prodotti caseari: per il loro alto contenuto di ormoni e antibiotici
Si consiglia di limitare il consumo di carne rossa
Si consiglia di limitare il consumo di carne rossa