Le chilocalorie sono rappresentate dall’energia che i cibi forniscono all’organismo per soddisfare il fabbisogno energetico. Il fabbisogno energetico quindi rappresenta la quantità di calorie che una persona deve garantire quotidianamente per favorire le attività metaboliche definite basali.

In cosa consiste la dieta ipocalorica?

La dieta ipocalorica prevede una riduzione della quantità di calorie immesse nell’organismo, necessarie al fabbisogno energetico giornaliero, causando un deficit calorico.

Ad esempio se il tuo fabbisogno è di 2500 kcal/giorno allora dovrai assumere 2000-2250 kcal al giorno per avere un deficit calorico.

Tuttavia il fabbisogno energetico dipende da tre fattori:

• Il metabolismo basale, quindi l’energia consumata dal corpo per mantenere le funzioni fisiologiche vitali come la circolazione sanguigna, la funzione nervosa, la respirazione, l’attività ghiandolare e metabolica, e il mantenimento della temperatura corporea;
• La termogenesi, quindi l’energia consumata per mantenere la temperatura corporea costante;
• L’attività fisica, quindi l’energia richiesta per svolgere le attività quotidiane come camminare, lavarsi, vestirsi ecc.

Ecco perché contare le calorie assunte con l’alimentazione per poter dimagrire è un sistema che presenta delle lacune e non può spiegare tutte quelle differenze date dai meccanismi metabolici e biochimici che variano da persona a persona in base allo stile di vita.

Come si contano le calorie?

Per calcolare le calorie di un alimento bisogna conoscere la quantità di proteine, carboidrati e grassi contenuti in quell’alimento.

Il valore calorico di un prodotto sarà quindi dato dalla somma di proteine e carboidrati moltiplicati per 4 kcal e di grassi moltiplicati per 9 kcal.

Quindi assumendo una specifica dose di un alimento si apporteranno determinate calorie.

Per questo motivo abbiamo ideato il metodo IMMUNE SYSTEM DIET. Il metodo permette di dimagrire e alleviare problematiche gastrointestinali tramite la scelta degli alimenti corretti al proprio sistema immunitario. 

Abbiamo scritto un eBook che tratta in maniera approfondita la tematica del dimagrimento. È possibile scaricarlo gratuitamente cliccando sul pulsante qui sotto.

Perché non è una dieta sostenibile?

Contare le calorie degli alimenti da assumere giornalmente per determinare il proprio deficit calorico per dimagrire non è sostenibile nel lungo periodo ne rappresenta un’alimentazione sana. Se ci si basasse solo sulle calorie si potrebbe mangiare tutto quello che si vuole purché rientri nel fabbisogno giornaliero e magari saltando interi pasti per potersi concedere degli sgarri.

Si metterebbe a dura prova il proprio sistema immunitario che funziona in maniera completamente diversa dai calcoli matematici. Un corpo infiammato potrà si perdere peso, ma riscontrerà molti problemi di salute dati proprio dalla sua fragilità.

Succede spesso che chi vuole perdere peso velocemente adotti una dieta molto restrittiva e con un deficit calorico elevato. Il risultato è che le calorie assunte non bastano nemmeno a garantire le funzioni fisiologiche e metaboliche, causando uno stress metabolico. Il peso sulla bilancia calerà ma se ci si guarderà allo specchio si noterà una riduzione della massa muscolare e solo in minima parte del grasso e tutto ciò non è salutare per l’organismo.

Tutte queste diete restrittive porteranno al famoso effetto yo-yo e quindi a non essere costanti nel tempo, favorendo l’insorgere di patologie come il diabete. Inoltre al corpo mancheranno vitamine e sali minerali in grado di far funzionare il metabolismo cellulare nel modo corretto.

Quali reazioni si possono scatenare nel corpo?

Una dieta ipocalorica può portare a:

• Una riduzione della concentrazione e dei riflessi.
• Un aumento delle paranoie legate al cibo.
• Sbalzi d’umore improvvisi con episodi di depressione e di euforia.
• Una maggiore irritabilità, e dei momenti d’ansia e di tensione.
• Diminuzione dell’interesse sessuale.
• Disturbi del sonno.
• Disturbi gastrointestinali, come una digestione lenta o difficile.
• Cefalee
• Minor tolleranza del freddo.
• Bradicardia.
• Calo della frequenza respiratoria.
• Ipersensibilità agli stimoli.
• Vertigini e giramenti di testa.
• Un senso di debolezza e mancanza di energie.