I due termini sono spesso confusi ed utilizzati come sinonimi. Ma in realtà indicano due processi differenti, in particolare:

• Per ARTERIOSCLEROSI si intende un processo cronico, di tipo degenerativo, che provoca ispessimento, indurimento e perdita di elasticità delle pareti delle arterie;
• Per ATEROSCLEROSI si intende una forma specifica di arteriosclerosi. Infatti altre forme di arteriosclerosi, anche se più rare e di minor rilevanza clinica, sono la sclerosi di Mönckeberg e l’arteriolosclerosi.

La sclerosi di Mönckeberg è caratterizzata da calcificazioni che interessano in particolare le arterie muscolari di calibro medio-piccolo degli arti inferiori e superiori e quelle dei genitali. Queste lesioni colpiscono in particolare soggetti in età avanzata.

L’arteriolosclerosi si sviluppa, nella maggior parte dei casi, come conseguenza al diabete mellito e all’ipertensione e colpisce le arteriole di piccolo calibro, in particolare quelle dei reni, milza, fegato comportando una riduzione del lume dell’arteriola.

Che cos’è l’arteriosclerosi?

L’arteriosclerosi non è una patologia, ma una progressiva ridotta elasticità delle arterie dovuta all’avanzare dell’età e ad uno stile di vita sregolato che porta ad un peggioramento dei sintomi con il passare degli anni.

Quello che succede all’interno delle arterie è una sostituzione delle fibre elastiche con fibre connettive-sclerotiche che porta ad un irrigidimento delle arterie.

Questo irrigidimento può dare origine a problemi pressori, aumentando la pressione minima. Intervenendo per tempo, modificando il proprio stile di vita può prevenire l’insorgenza di problemi cardiovascolari.

Che cos’è invece l’aterosclerosi?

L’ATEROSCLEROSI è una patologia che interessa le arterie di grosso e medio calibro ed è caratterizzata da alterazioni della parete arteriosa, dovute alla presenza di un deposito lipidico all’interno delle pareti arteriose. Le pareti delle arterie sono formate da tre strati, procedendo dall’interno verso l’esterno troviamo:

• Tonaca intima: è lo strato più interno, a contatto con il flusso sanguigno ed è costituito da fibre elastiche.
• Tonaca media: è formata da diversi strati di fibre muscolari intercalate da fibre elastiche e collagene.
• Tonaca avventizia: corrisponde allo strato più esterno ed è formato da fibre elastiche e collagene, intercalate da tessuto connettivo.

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Quali sono le conseguenze dell’arteriosclerosi?

Le conseguenze dipendono dalle arterie che vengono colpite e dalla quantità di sangue apportato ai tessuti e agli organi.
Se l’ostruzione riguarda le carotidi, si possono manifestare patologie cerebro-vascolari.

Infatti se si chiude improvvisamente una carotide si può incorrere in un ictus mentre se si chiude progressivamente la carotide si può incorrere in ischemie progressive.

L’ostruzione può provocare l’infarto. Tuttavia, nel 70% dei casi di infarto o ictus, il paziente non presenta sintomi che possono far pensare ad una possibile complicazione. Sappiamo solo che colpiscono generalmente le persone di età compresa tra i 45 e i 75 anni.

E’ importante intervenire con la prevenzione per individuare queste problematiche nelle fasi iniziali. L’adesione a programmi di screening cardiovascolari, per la diagnosi precoce delle patologie cardiache, gioca un ruolo cruciale per contrastare e prevenire tali problematiche.

Come fare prevenzione

L’aterosclerosi, essendo una malattia che non presenta sintomi antecedenti alla sua manifestazione di infarto o ictus, è importante prevenire queste situazioni attraverso degli screening cardiovascolari, in modo da intervenire per tempo.

L’adozione di un corretto stile di vita fin da giovani, rappresenta il modo migliore per salvaguardare la salute delle arterie e diminuire il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari.

Tuttavia ci sono comportamenti che si possono adottare per rallentare o arrestare il decorso della malattia, come:

• Non fumare,
• Ridurre il consumo di alcolici,
• Effettuare regolare esercizio fisico,
• Mantenere un peso adeguato alla propria persona.
• Seguire una dieta sana e bilanciata, privilegiando il consumo di frutta, verdura, cereali integrali, pesce, carne ad esclusione di quella di maiale, uova e semi oleosi e limitando il consumo di grassi saturi, latte e latticini e zuccheri.
• Assumere alimenti ricchi di antiossidanti come la vitamina C o il ß-carotene.
• Gestire al meglio lo stress.
• Effettuare controlli cardiovascolari regolarmente, soprattutto se si soffre di diabete, ipertensione arteriosa e ipercolesterolemia.