La fibromialgia può compromettere lo svolgimento di molte attività quotidiane e impattare negativamente sulla qualità della vita.

Questa malattia si manifesta maggiormente tra i 25 e i 55 anni e colpisce soprattutto le donne.

Quali sono i sintomi della fibromialgia?

I sintomi della fibromialgia sono molteplici e spesso differiscono per intensità da persona a persona e sono:

• Un dolore profondo e intenso in una parte più o meno estesa del corpo, che varia d’intensità in base alle condizioni climatiche, all’umidità e allo stress;
• Una stanchezza cronica già dal risveglio mattutino;
• Una qualità del sonno pessima, con difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli notturni;
• Un mal di testa frequente;
• Un disturbo della sensibilità, sia visivo con una difficoltà nel mettere a fuoco un oggetto, sia tattile con frequenti formicolii, sia auditivo con ronzii, fischi e vibrazioni percepiti all’interno delle orecchie;
• Una difficoltà di concentrazione;
• Una rigidità muscolare estesa;
• Un disturbo gastrointestinali, come il colon irritabile, la stitichezza, la diarrea, il gonfiore addominale, il meteorismo e il reflusso gastroesofageo;
• Un dolore mestruale nelle donne;
• Una depressione;
• Una sensazione di vertigini;
• Una tachicardia;
• Dei crampi agli arti inferiori.

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Quali sono le cause della fibromialgia?

Le cause della fibromialgia sono sconosciute. I fattori che possono incidere sull’avvento della malattia possono essere di natura: genetica, biochimica, ambientale, psicologica e nutrizionale.

Spesso i primi segnali compaiono in seguito ad un periodo di alimentazione sregolata, un intervento chirurgico, ad un trauma fisico, ad un infezione o ad un forte stress psicologico.

Ci sono poi fattori che possono peggiorare i sintomi e sono: la mancanza di sonno, lo stress, i cambiamenti meteorologici e per le donne il periodo pre-mestruale.

Come si diagnostica la fibromialgia?

La fibromialgia è una malattia difficile da diagnosticare in quanto i sintomi possono condurre a molteplici patologie. La presenza di più sintomi ed un’esclusione di altre malattie può portare ad una diagnosi di fibromialgia.

Il medico dopo un’attenta anamnesi del paziente, effettua una visita andando a tastare i trigger/tender point, che sono i punti del corpo che generalmente causano dolore fisico. Questi tender point sono localizzati:

• Alla base del cranio;
• Alla base del collo posteriore;
• Nella parte posteriore della spalla;
• tra la clavicola e la colonna vertebrale;
• attorno alla cassa toracica;
• sul bordo esterno dell’avambraccio;
• nella parte superiore dell’anca;
• nella parte alta dei glutei;
• attorno al ginocchio

Come guarire dalla fibromialgia?

I disturbi della fibromialgia coinvolgono diversi fattori, come abbiamo visto in precedenza e quindi spesso è richiesto l’intervento di più specialisti come lo psicologo, il reumatologo, il neurologo e il nutrizionista.

Nei casi in cui il medico lo ritiene necessario, possono essere prescritti farmaci antidolorifici, antinfiammatori, antidepressivi, antiepilettici o rilassanti.

Per ridurre la tensione e quindi la rigidità muscolare, vengono consigliati degli esercizi fisici di stiramento muscolare da eseguire con costanza, senza esagerare.

Un’attenzione all’alimentazione inoltre non è da sottovalutare in quanto un corpo infiammato può portare ad un peggioramento dei sintomi nell’arco di poco tempo.

Il consiglio dal punto di vista nutrizionale che diamo è quello di ridurre l’assunzione di zuccheri per disintossicare il corpo e favorire un corretto e costante esercizio fisico.