IPOTIROIDISMO: sintomi, cause e cure


L’ipotiroidismo è una condizione clinica, che si verifica quando la tiroide non produce sufficienti ormoni. L’ipotiroidismo è una condizione molto comune tra le donne che superano i 60 anni d’età.

Cosa fa la tiroide?

La tiroide è una piccola ghiandola allocata nella parte anteriore del collo, che produce due ormoni, la tiroxina e la triiodotironina. Questi ormoni sono controllati a loro volta dall’ormone tireostimolante, che viene rilasciato dall’ipofisi, una ghiandola posta nel cranio.

Gli ormoni tiroidei sono importantissimi per l’organismo in quanto regolano i processi metabolici, la respirazione, il battito cardiaco, la temperatura corporea, lo sviluppo del sistema nervoso centrale e la crescita corporea.

La tiroide è una piccola ghiandola allocata nella parte anteriore del collo
La tiroide è una piccola ghiandola allocata nella parte anteriore del collo

Quali sono i sintomi dell’ipotiroidismo?

I sintomi dell’ipotiroidismo sono molto più evidenti nei bambini in quanto provocano un ritardo nella crescita e nello sviluppo nel sistema nervoso centrale, mentre negli adulti è una condizione pressoché asintomatica nelle fasi iniziali e tende a svilupparsi lentamente.

Questi sintomi possono essere:

  • Un elevata sensazione di affaticamento
  • una maggiore sensibilità al freddo
  • la stitichezza
  • la pelle secca
  • un aumento di peso
  • il viso gonfio
  • la raucedine
  • la debolezza e i dolori muscolari
  • la rigidità, il gonfiore o il dolore alle articolazioni
  • l’ipercolesterolemia
  • nelle donne un ciclo mestruale irregolare
  • la perdita dei capelli
  • la bradicardia
  • la depressione
  • le alterazioni della memoria
  • l’accumulo di liquidi nei tessuti.
La stitichezza è uno dei sintomi dell'ipotiroidismo
La stitichezza è uno dei sintomi dell'ipotiroidismo

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Quali sono le cause dell’ipertiroidismo?

Le principali cause di ipotiroidismo sono:

  • Un deficit di iodio, in quanto gli ormoni tiroidei contengono iodio nella loro struttura chimica, per cui una loro mancanza comprometterebbe il regolare funzionamento. In particolare la tiroide si ingrandisce per compensare la ridotta produzione di ormoni e forma il cosiddetto gozzo. Se un maggior volume della tiroide e una mancanza di iodio persistono, allora si arriva ad una condizione di ipotiroidismo. Questa situazione si verifica soprattutto nei paesi meno sviluppati in cui si assumono pochissimi alimenti ricchi di iodio.
  • Le tiroiditi, come la tiroidite cronica autoimmune o la tiroidite di Hashimoto. In questo caso essendo malattie autoimmuni e quindi causate da un errore del sistema immunitario che danneggia le cellule tiroidee, oppure da un’infezionevirale, bisogna agire riducendo l’infiammazione dell’organismo.
  • L’asportazione della tiroide, a causa della presenza di noduli, tumori o ipertiroidismo.
  • Dei danni all’ipofisi, compromettendo l’intero lavoro della tiroide nella produzione degli ormoni.

I fattori che incidono negativamente sulla tiroide sono:

  • Il sesso, infatti le donne sono maggiormente colpite;
  • L’ età, soprattutto oltre i 60 anni;
  • La presenza di problemi tiroidei già in giovane età, come in una situazione di gravidanza;
  • Il fumo.
Il fumo è una delle cause di questa condizione clinica
Il fumo è una delle cause di questa condizione clinica

Come si diagnostica l’ipotiroidismo?

Per poter diagnosticare l’ipotiroidismo, il medico dopo un’attenta anamnesi, effettua anche una palpazione della tiroide, in modo da rilevare variazioni di dimensioni, forma e consistenza e la presenza di gozzo e noduli.

Successivamente vengono effettuati degli esami del sangue per rilevare i valori della tiroxina e della triiodotironina.

Nel caso si riscontrano bassi livelli di tiroxina e alti livelli dell’ormone tireostimolante allora si è in presenza di una condizione di ipotiroidismo.

Se invece il medico sospetta che la causa del malfunzionamento della tiroide sia una tiroidite, allora potrebbe richiedere il dosaggio degli anticorpi specifici.

Se il quadro clinico non è ancora chiaro il medico può prescrivere anche un’ecografia per esaminare la struttura e le dimensioni della tiroide, evidenziando l’eventuale presenza di noduli o di gozzo.

La terapia del medico sarà quella di prescrivere l’assunzione dell’ormone tiroideo T4
La terapia del medico sarà quella di prescrivere l’assunzione dell’ormone tiroideo T4

Come si cura l’ipotiroidismo?

Dopo una diagnosi di ipotiroidismo avanzato il medico prescriverà l’assunzione dell’ormone tiroideo T4 (levotiroxina) in modo da ripristinare la situazione iniziale ed eliminare i sintomi dell’ipotiroidismo.

Tuttavia un dosaggio eccessivo di questo ormone può portare a:

  • battito cardiaco irregolare
  • crampi muscolari
  • vomito
  • diarrea
  • perdita di peso
  • problemi di sonno
  • mal di testa
  • aumento della sudorazione
Un’alimentazione troppo ricca di fibre può compromettere l'assorbimento intestinale degli ormoni tiroidei sintetici
Un’alimentazione troppo ricca di fibre può compromettere l'assorbimento intestinale degli ormoni tiroidei sintetici

Alimentazione da seguire in presenza di ipotiroidismo

Nel caso si sia di fronte ad una condizione di ipotiroidismo iniziale il medico può consigliare una variazione dell’alimentazione.

In particolare se la causa è un deficit di iodio, basterà assumere sale iodato e alimenti come i cavoli, i broccoli, la soia, i semi di lino, le rape, il pesce di mare, le alghe, i molluschi e il miglio che sono ricchi di questo minerale.

Un’alimentazione troppo ricca di fibre può compromettere l’assorbimento intestinale degli ormoni tiroidei sintetici. Inoltre si è riscontrato che i soggetti ipotiroidei soffrono anche di stitichezza. Infatti molte volte vi è un’alimentazione troppo ricca di fibre che invece di agevolare la motilità intestinale, la compromette.