Ragadi alle mani, cosa mangiare per eliminarle?


Le ragadi alle mani sono delle lesioni più o meno profonde che colpiscono la pelle.
Le ragadi sono più frequenti nei mesi freddi e causano fastidio e dolore a chi ne soffre.

Quali sono i sintomi delle ragadi alle mani?

Soffrire di ragadi alle mani e ai piedi può essere un fenomeno temporaneo e quindi per esempio, manifestarsi solo nei mesi invernali, oppure essere cronico e quindi sempre presente.

La pelle affetta da ragadi appare

  • Disidratata e quindi ruvida e squamosa al tatto,
  • Irritata e quindi arrossata e talvolta tagliata in alcune zone,
  • Infiammata e quindi dolorosa e maggiormente sensibile al tatto.

Il primo segnale di una disidratazione della pelle è proprio la sua tensione e sottigliezza della pelle.

Queste ragadi, se non curate possono anche peggiorare nel tempo e sviluppare dei tagli con una fuoriuscita di sangue che comporta dolore e talvolta ostacola la propria attività quotidiana.

Le ragadi alle mani sono delle lesioni che colpiscono la pelle
Le ragadi alle mani sono delle lesioni che colpiscono la pelle

Quali sono le cause delle ragadi?

La causa più comune è la secchezza cutanea, che porta ad un aumento della sensibilità al tatto e ad un fastidio dato proprio da questi piccoli taglietti o screpolature sulle dita.

I fattori ambientali che influiscono su questa secchezza sono:

  • La temperatura fredda,
  • L’umidità,
  • Il contatto frequente con l’acqua,
  • L’utilizzo di saponi e altre sostanze chimiche che sono irritanti.

Il principale fattore di rischio è l’esposizione a temperature estreme, sia troppo fredde che troppo calde in assenza di umidità.

Infatti le ragadi peggiorano quando:

  • Vi è una diminuzione dell’umidità esterna,
  • Vi è un aumento del riscaldamento interno,
  • Vi è un cambiamento continuo e repentino tra le due condizioni.

Questo fenomeno si verifica soprattutto d’inverno, ma anche d’estate con il passaggio da un ambiente esterno caldo e umido ad un’ ambiente interno con aria condizionata privata di umidità, questo sbalzo termico faciliterà l’insorgenza delle ragadi a mani e piedi.

Vi sono poi altri fattori soggettivi che possono influire negativamente e sono:

  • L’Età, in quanto invecchiando la pelle diventa più sottile e più secca.
  • Il Clima, come abbiamo già visto, la stagione invernale dettata da un clima freddo e secco, mette più a rischio il soggetto,
  • La presenza di malattie della pelle, come dermatite atopica, psoriasi e piede d’atleta.
  • Lo stato di salute del fegato, in quanto un fegato intossicato manifesta la propria infiammazione sulla cute e sulle mucose.
  • Il tipo di lavoro svolto durante il giorno, in quanto l’utilizzo di saponi o detergenti o il dover lavare spesso le mani, indebolisce la pelle e favorisce la secchezza.
Tra le cause vi è la temperatura fredda
Tra le cause vi è la temperatura fredda

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Quali sono le complicazioni delle ragadi?

Dalle prime ragadi alle mani o ai piedi la situazione può degenerare in:

  • Dermatite atopica e quindi la presenza di eczemi più o meno estesi e dolorosi.
  • Infezioni, poiché i tagli rappresentano una via d’ingresso per i batteri.
La situazione può degenerare in dermatite atopica
La situazione può degenerare in dermatite atopica

Come si guarisce dalle ragadi?

La cura per la secchezza della pelle dovrà essere sia cutanea, con l’applicazione di creme emollienti, che comportamentale, evitando sapone o detergenti aggressivi e adottando un’alimentazione non infiammatoria per il fegato.

Generalmente il dermatologo effettua una prima analisi topica della pelle e poi esegue dei test allergologici per scartare la possibilità di essere allergici sia con l’assunzione che con il contatto di determinati alimenti e allergeni

Il fegato sfoga la sua infiammazione proprio sulla pelle
Il fegato sfoga la sua infiammazione proprio sulla pelle

Rimedi per le ragadi alle mani

Una volta individuata la causa scatenante delle ragadi, si potrà trovare il rimedio più indicato in quella specifica situazione.

Se si tratta di una reazione allergica, basterà eliminare quello specifico alimento dalla propria alimentazione per poter risolvere il problema.

Se si tratta del contatto prolungato con l’acqua o del contatto con saponi o altre sostanze chimiche irritanti, basterà usare dei guanti.

Se invece la causa non è chiara e non si presentano delle allergie, allora potrebbe essere una manifestazione di un’infiammazione dell’organismo e in particolare un fegato che non riesce a lavorare bene.

Questo succede perché nel 90% dei casi il fegato sfoga la sua infiammazione proprio sulla pelle e sulle mucose.

L’infiammazione del fegato si manifesta in seguito ad un accumulo di trigliceridi che possono causare a lungo andare una fibrosi o cirrosi epatica.

Prima di arrivare ad una situazione di cirrosi epatica, l’organismo invia molti segnali come la secchezza della pelle, nonostante ci si mantenga idratati, la formazione di ragadi e l’infiammazione delle emorroidi.

Come abbiamo già detto, la causa di un fegato grasso è l’accumulo di trigliceridi e quindi si può intervenire attraverso l’alimentazione, riducendo l’assunzione di alimenti ricchi di grassi saturi e zuccheri.

E’ straordinario pensare che nel giro di poco tempo, dall’adozione di un’alimentazione anti-infiammatoria, la pelle mostrerà già dei miglioramenti.

Nel frattempo, a livello topico, si potranno usare creme emollienti e oli che ammorbidiscono la pelle e la mantengono idratata, favorendone la guarigione.

Uno dei sintomi è la pelle irritata e arrossata
Uno dei sintomi è la pelle irritata e arrossata