SCOMPENSO CARDIACO


Lo scompenso cardiaco o insufficienza cardiaca, si verifica quando il cuore è troppo debole e ha una ridotta capacità di contrarsi.
Questa malattia colpisce soprattutto le persone dai 65 anni e rappresenta la prima causa di ricovero in ospedale.

Quali sono i sintomi dello scompenso cardiaco?

I disturbi causati da uno scompenso cardiaco variano da persona a persona.

I principali sintomi sono:

  • difficoltà respiratoria,
  • spossatezza,
  • gonfiore alle caviglie e alle gambe.

Questi sintomi possono essere causati anche da altre malattie. Per questo è il medico curante a suggerire degli accertamenti per verificare se si tratti di scompenso cardiaco o di altra malattia.

La difficoltà a respirare può peggiorare se posti in posizione sdraiata, tanto da svegliarsi di colpo nel mezzo del sonno e doversi alzare per riprendere fiato.

Il gonfiore alle gambe generalmente è meno evidente di mattina ma peggiora la sera.

Altri sintomi associati allo scompenso cardiaco sono:

  • la tosse persistente
  • la perdita di appetito
  • la perdita di peso non voluta
  • la tachicardia

Se i sintomi peggiorano è opportuno avvertire subito il medico che prescriverà ulteriori accertamenti.

La tachicardia è uno dei sintomi dello scompenso cardiaco
La tachicardia è uno dei sintomi dello scompenso cardiaco

Quali sono le cause dello scompenso cardiaco?

Lo scompenso cardiaco non ha una sola ed unica causa, ma spesso è la somma di più problemi che convergono sul cuore.

Lo scompenso cardiaco può essere causato:

  • da una disfunzione sistolica del ventricolo sinistro, che presenta una debolezza nel pompaggio del sangue al resto del corpo;
  • da una frazione di eiezione preservata, che si verifica quando il ventricolo sinistro diventa rigido e non riesce a riempirsi bene di sangue;
  • da un danno alle valvole cardiache;
  • da un’ipertensione arteriosa, che va ad affaticare il lavoro del cuore;
  • da una condizione di sovrappeso o obesità;
  • da una cardiopatia coronarica, che si verifica quando ci son dei depositi di grasso nelle arterie;
  • da una malattia genetica o derivante da un’infiammazione del muscolo cardiaco;
  • da un abuso di alcol;
  • da un battito cardiaco irregolare (aritmia);
  • da una condizione di anemia che comporta una riduzione del numero dei globuli rossi del sangue;
  • da un ipertiroidismo;
  • da un eccesso di fumo;
  • da una condizione di diabete mellito.
Una delle cause è l'abuso di alcol
Una delle cause è l'abuso di alcol

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Come viene diagnosticato lo scompenso cardiaco?

Nel caso in cui il medico sospetta uno scompenso cardiaco, può consigliare di effettuare una serie di esami quali:

  • Le analisi del sangue, in particolare i valori del colesterolo, dei trigliceridi, dei globuli rossi e della tiroide;
  • La spirometria, per verificare se vi siano problemi ai polmoni;
  • L’elettrocardiogramma, per valutare l’attività elettrica del cuore;
  • La radiografia del torace, per valutare se vi è un aumento delle dimensioni del cuore o un accumulo di liquidi nei polmoni;
  • L’ecocardiogramma, per valutare eventuali problemi funzionali delle valvole, della capacità di contrarsi e rilassarsi e valutare la presenza di fori nella parete che divide le camere cardiache.
La diagnosi può essere effettuata tramite esami del sangue
La diagnosi può essere effettuata tramite esami del sangue

Come curare lo scompenso cardiaco?

Nella maggior parte dei casi, non si guarisce da uno scompenso cardiaco.

I sintomi come la difficoltà a respirare, il gonfiore alle gambe e l’affaticamento, possono rendere molto difficile lo svolgimento di una vita normale.

Le terapie adottate mirano ad un cambiamento nello stile di vita, all’assunzione di determinati farmaci e in alcuni casi a degli interventi chirurgici, che possano migliorare il funzionamento del cuore o ridurre la sintomatologia legata allo scompenso cardiaco.

L’unico caso in cui si può guarire da uno scompenso cardiaco è quando si individua una causa specifica come per esempio un malfunzionamento di una valvola cardiaca e la si va a sostituire.

Lo scompenso cardiaco è una malattia grave che può portare ad una morte improvvisa. Per questo è importante agire preventivamente, migliorando la propria qualità di vita e riducendo i rischi.

Lo scompenso cardiaco inoltre aumenta la probabilità di sviluppare altre malattie pericolose come l’ictus, l’infarto e la formazione di trombi nelle vene.

Lo scompenso cardiaco può portare ad altre malattie come l'ictus
Lo scompenso cardiaco può portare ad altre malattie come l'ictus

Come prevenire lo scompenso cardiaco?

In caso di diagnosi di insufficienza cardiaca è necessario apportare dei semplici cambiamenti nella vita quotidiana per diminuire il rischio di altri episodi simili.

Alcune misure preventive sono:

  • Smettere di fumare;
  • Adottare un alimentazione sana ed equilibrata;
  • Ridurre gli alcolici;
  • Svolgere della regolare attività fisica, non troppo intensa;
  • Mantenere un peso regolare al proprio corpo;
  • Ridurre la pressione sanguigna;
  • Ridurre i valori del colesterolo;
  • Ridurre il consumo di zucchero, evitando prodotti processati che lo contengono già al loro interno.

Per quanto riguarda l’alimentazione saranno da limitare i grassi saturi, gli zuccheri e i latticini e preferire alimenti ricchi di fibre come verdura, cereali integrali e legumi, il pesce, la carne magra e le uova.

Per fare prevenzione bisogna abbassare i valori del colesterolo
Per fare prevenzione bisogna abbassare i valori del colesterolo